Il GH Tremezzo e Villa Sola Cabiati, gioielli sul Lago di Como
Il Grand Hotel Tremezzo riaprirà il 9 marzo. È uno dei gioielli più incantevoli che si affacciano sul Lago di Como. Aprì i battenti nel 1910, nel cuore della Belle Epoque e in oltre un secolo di vita ha conservato intatto tutto il suo fascino, con un’atmosfera unica, senza tempo.
Lo spettacolare panorama su Bellagio, la Riviera delle Azalee e sulle splendide vette rocciose delle Grigne è l’incredibile vista che si svela dalle finestre del Tremezzo, e già questo sarebbe sufficiente per rendere indimenticabile il soggiorno.
Ma questo favoloso Hotel è uno scrigno del bien vivre che offre innumerevoli suggestioni: oltre alle 90 tra camere e suite, ecco la raffinata T Spa, oltre 1.000 mq. di spazio dedicato al benessere ‘a misura di lago’ firmati ESPA. Con la sua splendida piscina coperta con vista panoramica, le sue lussuose cabine trattamento, il nail studio, una privatissima “Spa Suite” e un prezioso Hammam d’ispirazione orientale, la Spa completa la sua offerta con una area umida, con sauna vista lago, bagno di vapore e bagno mediterraneo. A renderla ancora più speciale sono le sale d’epoca della settecentesca Villa Emilia, con soffitti affrescati e pavimenti in mosaico.
Le Rooftop Suite finemente arredate dispongono di una terrazza privata, jacuzzi all’aperto, servizio di maggiordomo ed una vista panoramica sul lago. L’hotel dispone di tre piscine: WOW (Water On the Water) – una piscina galleggiante proprio di fronte alla spiaggia privata; la Piscina dei Fiori (letteralmente circondata da giardini e fiori) e l’Infinity Pool della T Spa.
Sul fonte culinario il Tremezzo è un vero e proprio viaggio del gusto: c’è la cucina raffinata del ristorante La Terrazza, nel quale l’Executive Chef Osvaldo Presazzi ha il prezioso compito di offrire il valore immortale di un menù in cui i brillano i piatti del Grande Maestro della cucina italiana Gualtiero Marchesi. Oltre alla Terrazza ecco l’Escale, un bistrot moderno e accattivante, che ispira convivialità negli arredi e nei decori. Qui una rivisitazione colta e leggera ispira il menù del giovane chef Martin Vitaloni, ma anche il vino ha un ruolo di primo piano, grazie a una cantina ricchissima di etichette, in cui risplende una magnifica teca trasparente che custodisce oltre 600 bottiglie a temperatura di servizio. Infine la possibilità di accomodarsi al T Pizza, immerso negli splendidi giardini dell’hotel, dove gli ospiti possono gustare una fragrante pizza cotta nel forno a legna; e il T Beach, direttamente a bordo lago, per assaporare deliziose grigliate di carne e pesce.
Ed eccoci al gioiello più recente del Tremezzo, ovvero Villa Sola Cabiati, fino a poco tempo fa esclusivamente privata, ma oggi disponibile al piacere dei suoi ospiti. Una magnifica residenza nobiliare, un’esperienza unica, intima e aristocratica sul Lago di Como. Villa Sola Cabiati è la residenza settecentesca dei duchi Serbelloni, famosa per la bellezza dei suoi interni affrescati dalla scuola di Tiepolo, nonché per la quiete dei suoi giardini e la raffinatezza dei suoi ricevimenti.
Un sodalizio, quello tra il Grand Hotel Tremezzo e Villa Sola Cabiati, a pochi minuti uno dall’altra sulla Riviera della Tremezzina, che celebra i due secoli più luminosi del Lago di Como e del suo Grand Tour. Anzitutto il ’700, l’epoca delle grandi ville, dimore estive dell’aristocrazia milanese, emblema di quella misura neoclassica, amante delle proporzioni perfette e della natura più delicata. Quindi il ’900 degli splendidi Palace, mito alberghiero internazionale di cui il Grand Hotel Tremezzo è uno dei massimi interpreti, tanto da ricevere nel 2016 il titolo di “Hotel dell’anno”, conferito dal gruppo Preferred Hotels & Resorts.
Il Grand Hotel Tremezzo ha voluto dedicare esclusivamente ai suoi ospiti il privilegio di vivere la bellezza di Villa Sola Cabiati e di ambientare nella sua avvolgente serenità gli eventi più importanti, dai più intimi ai più spettacolari: una cena romantica, una celebrazione indimenticabile, un evento che vuole lasciare il segno, ma anche una giornata di puro relax in piscina contemplando le acque del lago, e ancora un pranzo all’aperto, un barbecue o un picnic con famiglia e amici, e perché no, per i piccoli ospiti, anche una caccia al tesoro nel magnifico parco.
Fu Giuseppe Parini, poeta, scrittore, protagonista dell’Illuminismo italiano, ma soprattutto precettore del duca Gian Galeazzo Serbelloni dal 1754 al 1762, a battezzare “La Quiete” l’amatissima residenza estiva dei duchi Serbelloni. E nella seconda del ’700 fu proprio Gian Galeazzo Serbelloni, figlio di Gabrio e Maria Vittoria Ottoboni, a offrire alla villa l’aspetto di oggi, dallo splendido corpo centrale, affiancato da due eleganti ali laterali, al grande scalone, dai balconi in marmo alle persiane azzurre, omaggio al colore del lago, fino naturalmente al magnifico giardino all’italiana, diviso in quattro grandi parterres fioriti, e risalente sulla destra verso la montagna tra sentieri di felci e osmanti profumati.
Per la decorazione interna della villa, Gian Galeazzo chiamò Muzio Canzio, raffinato stuccatore della Val d’Intelvi, e Francesco Conegliani, allievo della bottega milanese del Tiepolo, che realizzò un ciclo di affreschi ispirati all’Eneide di Virgilio, tema suggerito probabilmente da Giuseppe Parini. Accanto alla straordinaria collezione di arazzi e di vasi e maioliche, la villa accoglie nella sua parte museale, visitabile accompagnati da un membro della famiglia, importanti arredi e tra questi spicca la camera da letto di Napoleone e di sua moglie, Joséphine de Beauharnais, salvata dal bombardamento che distrusse una parte del Palazzo Serbelloni a Milano durante la seconda guerra mondiale, e quindi trasferita qui.
In seguito alle nozze di Luisa Serbelloni e del marchese Lodovico Busca, l’intera proprietà passò alla famiglia del marchese. L’eleganza e la notorietà della villa non sfuggirono ai contemporanei, tanto che Carlo Amoretti, scienziato e studioso d’arte milanese del XVIII secolo, scrisse: “Tremezzo ha molte ville amene e magnifiche, la Villa Clerici, o Sommariva, quindi le ville dei Brentani, dei Mainoni, dei De Carli, ma le supera tutte la Quiete dei Serbelloni, ora dei Busca”. Nel 1813 l’architetto Francesco Bernardini Ferrari disegnò lo splendido imbarcadero, “ombreggiato dai platani che maestoso per quadruplice scalea mette alla Villa Quiete”, come lo avevano descritto le cronache del tempo. Infine la villa venne ereditata dai conti Sola Cabiati, uniti ai Busca grazie al matrimonio tra Andrea Sola e Antonietta Busca nel 1871. Quindi nel 2017, la famiglia dei proprietari del Grand Hotel Tremezzo annuncia lo straordinario sodalizio con Villa Sola Cabiati e in esclusiva ai suoi ospiti offre questo meraviglioso esempio di arte, cultura e saper vivere italiano.
Info
Tariffe ufficiali 2018 di Villa Sola Cabiati:
€ 6,000 + 10% VAT / a notte (bassa stagione)
€ 10,000 + 10% VAT/ notte (alta e peak season)