Sulle strade del Vermouth di Torino

Dopo Torino, Asti e Bra le “Strade del Vermouth di Torino” (il ciclo di appuntamenti organizzato dall’Istituto del Vermouth di Torino) hanno fatto tappa sabato scorso a Canelli e casa Gancia ha ospitato il convegno “Comunicare il Vermouth di Torino tra storia e futuro” coordinato da Comune di Canelli e Oicce.

Con la disamina di locandine, manifesti, cartoline, poster firmati da pittori, cartellonisti e grafici di fama Giancarlo Ferraris ha tratteggiato l’evoluzione dell’immagine storica del Vermouth e dei suoi stilemi. Massimo Branda (Associazione MemoriaViva) ha raccolto una dozzina di caroselli sul Vermouth trasmessi tra il 1957 e il 1975 (Gancia, Cora, Carpano, Buton Rosso Antico, Martini & Rossi, Cinzano) e Barbara Herlitzka (Martini) ha sottolineato come si sia passati da un’epoca in cui per policy aziendale la parola Vermouth era messa in secondo piano alla forte esigenza odierna di tornare a parlare di Vermouth, spiegarlo, comunicarlo anche strutturando percorsi calibrati di tipo esperienziale.

Il convegno era stato anticipato il giorno prima, sempre a casa Gancia, dai premi «Vino e Territorio» a cura dell’OICCE, Organizzazione Interprofessionale per la Comunicazione delle Conoscenze in Enologia, alle personalità che si sono distinte nella valorizzazione del territorio e dal concerto della big jazz band I Fiati Pesanti dedicato a “Le grandi musiche del Vermouth”.