I migliori salumi d’Italia

23 premiate eccellenze della salumeria italiana che sono state in degustazione, allo spazio Guida dell’Espresso Salumi, durante Tuttofood Milano, dall’8 all’11 maggio, e per i quattro giorni consecutivi hanno tenuto banco, insieme all’incontro con produttori, norcini virtuosi, giornalisti e critici gastronomici attesi da tutta la Penisola.

I produttori invitati hanno conseguito i prestigiosi “5 Spilli”, che è il massimo riconoscimento della Guida Salumi 2017, una riuscita proposta editoriale, giunta alla seconda edizione, che ritrae la migliore norcineria italiana e dà valore a un patrimonio nazionale straordinario.

175 produttori recensiti, 3000 schede di valutazione, 63 tipologie di salumi, 21 DOP, 19 IGP, e 23 tipologie artigianali, selezionate e assaggiate, da cuochi, norcini, sommelier e critici gastronomici, coordinati da Gurus, in un lavoro accurato di censimento.

Prosciutto di cinta senese, 5 SpilliUna passerella dei sapori, che è stata inaugurata allo Spazio Arena (Pad. 2 – Stand S17 T20), lunedì 8 maggio alle ore 11 insieme al Direttore delle Guide de L’Espresso Enzo Vizzari, al curatore della Guida dei Salumi Sabatino Sorrentino, al coordinatore e supervisore della Guida, nonché critico enogastronomico e giornalista de l’Espresso Andrea Grignaffini, a cui sono seguiti i campioni della tradizione salumiera italiana, che si sono alternati a interventi di giornalisti enogastronomici, e a momenti di “cutting show” e assaggio.

Tra le molte eccellenze in degustazione, non sono mancate il Prosciutto Vallée d’Aoste Jambon de Bosses DOP, prodotto a 1600 metri s.l.m. e stagionato nei rascards (costruzioni in legno tipiche degli alpeggi), peso minimo di 7 kg, forma semipressata, e il caratteristico piedino. Il Prosciutto Amatriciano IGP, con colore tra il roseo e il rosso vivo, marezzato, prodotto in 22 comuni della provincia di Rieti, al di sotto dei 1.200 metri. Il Prosciutto di Parma DOP, conosciuto fin dall’anno 1000, con la caratteristica forma tondeggiante, l’assenza del piedino, un peso non inferiore ai 7 kg, e il colore tra il rosa e il rosso inframezzato dal bianco delle parti grasse. Il Prosciutto di Norcia, luogo da cui prende il nome la nobile arte della norcineria. La caratteristica forma tondeggiante a pera, senza piedino, peso non inferiore a 8,5 kg, e colore dal rosato al rosso, con leggera speziatura. Il Prosciutto di Carpegna DOP, conosciuto fin dal XV secolo, lavorato e stagionato solo nel comune di Carpegna, nelle Marche, senza additivi, con forma tondeggiante leggermente appiattita, colore rosa salmone con grasso bianchissimo. Il Prosciutto di Modena DOP, di natali probabilmente celtici, apprezzato dai Romani e già in uso nei sontuosi banchetti della Corte Estense, di colore rosso e forma massiccia.