Pizza e curcuma, benessere gourmand

L’autunno e l’inverno, oltre che sinonimo di foglie che cadono, festività e relax, sono purtroppo anche collegati alle basse temperature e ai conseguenti malanni di stagione.

Un piccolo aiuto alle nostre difese immunitarie, oltre che dalla medicina e dagli integratori consigliati in questo periodo, può anche venire dall’alimentazione, con i giusti ingredienti per sollevare il tono, sia dell’umore che del fisico. Molto apprezzata in questo senso è la curcuma, spezia impiegata anche nella medicina ayurvedica e nella medicina tradizionale cinese, che vanta proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e depurative.

Il suo sapore e aroma richiamano immediatamente la cucina indiana, mediorientale e di alcune aree dell’Africa, dove la curcuma è largamente utilizzata; ma anche in Italia abbiamo imparato a dosarla correttamente sia per infusi che per dare una nota orientale a primi piatti o secondi di carne. Quello che ancora non era stato mai fatto era utilizzare questa spezia nel più tipico dei piatti della cucina italiana: la pizza. A proporlo per prima è la pizzeria romana Alma Buona, in Via Angelo Emo, 44, che l’ha inserita tra gli ingredienti dell’impasto stagionale autunnale. Il locale, accanto a quelle tradizionali, propone delle basi per pizza arricchite con ingredienti scelti per le loro proprietà e pensate per aiutare chi le sceglie ad affrontare al meglio lo specifico periodo climatico.

Con il suo basso contenuto glicemico, la curcuma può essere inserita anche in diete ipoglicemiche o ipocaloriche, aiuta a regolare il colesterolo, stimola le difese immunitarie dell’organismo, aiuta e protegge l’apparato gastrointestinale e stimola il fegato, apportando un generale senso di benessere e di energia. Nell’impasto autunnale di Alma Buona, la curcuma viene associata alla farina di farro, ricco di vitamine dei gruppi A, B, C, E, di calcio, fosforo, sodio, ferro, magnesio e potassio, e che contribuisce a contrastare l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.

Nella cultura italiana il cibo costituisce un tassello importantissimo: non è solo sussistenza, è convivialità, amore per il prossimo, ma anche benessere. Non è un caso che nel novembre 2010, la Dieta Mediterranea sia stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità” ha commentato Massimo Sacco, proprietario e gestore di Alma Buona “il nostro menù si ispira ai piatti della tradizione, con un’accurata selezione delle migliori materie prime e una forte attenzione nei confronti dei gusti del cliente. La nostra pizza, infatti, può essere personalizzata non solo nella scelta degli ingredienti, ma anche in quella del tipo di mozzarella e tra quattro tipi di impasto. Di questi, uno cambia in base alla stagione, miscelando farine scelte e spezie o altro, per una pizza gustosissima e amica del benessere. Nel caso dell’impasto autunnale, a fare la differenza è la curcumina, elemento presente nella curcuma e vero toccasana per il nostro corpo. Per renderla biodisponibile è necessario attivarla con qualche granello di pepe oppure un grasso, e noi lo facciamo con l’olio Extra vergine di oliva di Sermoneta”.