Scoprire Merano durante il Wine Festival

Si apre la 26^ edizione del Merano Wine Festival e la cittadina altoatesina si appresta ad accogliere un fiume di wine lovers, pronti ad accomodarsi nel salotto del vino più chic, e a vivere un programma davvero intenso.

Cinque giorni senza annoiarsi, per chi avrà la fortuna di restare per tutta la durata della manifestazione, con gli appuntamenti canonici e le novità della kermes ideata nel 1992 dal Wine Hunter Helmuth Köcher, che ha dedicato un anno intero a selezionare con cura i 4.000 vini dall’Italia e dall’estero, di 450 case vitivinicole e i prodotti gastronomici di 200 artigiani del gusto. Per entrare nel vivo del grande evento, da non perdere la GourmetArena, dove andare alla conoscenza di quasi 100 aziende di culinaria e della sezione Territorium con 16 birrifici, 15 produttori di distillati e liquori, 9 consorzi che arrivano dalla Penisola, che porteranno le specialità più particolari, della loro produzione.

Per la prima volta al Merano WineFestival “Vino in Vulcano”, con 11 produttori e 4 consorzi che coltivano e vinificano su terreni vulcanici. Ma anche vini biologici, biodinamici, naturali, e PIWI (varietà resistenti alle malattie fungine) il 10 novembre, con Bio&Dynamica e Naturae et Purae, grazie a oltre cento produttori selezionati e a una selezione di “orange wine”.

Domenica 12 novembre  alle ore 18, all’Hotel Terme di Merano, Rossella Bettini presenta il suo volume “E’ autentico cioccolato“- Linea Edizioni, un viaggio alla scoperta del cibo degli Dei, per carpirne i segreti e imparare a distinguere quello di qualità già dall’etichetta.

Saranno 800 i vini italiani al centro della scena dall’11 al 13 novembre al Kurhaus per Wine Italia, attraverso le aree più vocate della Penisola. 250 vini dalla Spagna all’Argentina, dal Libano al Sud Africa, dall’Austria alla Crimea, nella sala Czerny, per Wine International e dal 10 al 14 novembre, nella GourmetArena, accanto al fiume Passirio, golose specialità con il meglio dei piccoli produttori italiani ed esteri, mentre la Cooking Farm terrà banco nella Chef Arena con chef di livello internazionale che incontreranno le contadine altoatesine, testimoni della tradizione gastronomica locale e 7 Show Cooking a tema “Wild Cooking”, e la nuova frontiera dei cibi fermentati.

L’Hotel Terme Merano ospiterà le Masterclasses, con le più premiate eccellenze enologiche dall’Italia e dal mondo, il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza, mentre il 14 novembre al Kursaal Merano, con Catwalk Champagne gli appassionati di bollicine francesi potranno godere di una degustazione con le più note maison.

Da non perdere tra le novità dell’edizione 2017 “The WineHunter Award”, una guida online da consultare agevolmente, con i prodotti che si fregiano del prestigioso riconoscimento, sul sito award.winehunter.it e condividere le etichette di pregio scoperte e selezionate da Helmut Köcher e dalle commissioni WineHunter. Per prendere visione del programma www.meranowinefestival.com.

 

Le bellezze di Merano

 Perché non accada di tornare a casa e incontrare qualcuno che ti chieda: “Bella Merano! Cosa hai visitato?” e dover rispondere “vino, vino, vino”. Può essere utile una mini guida alla ridente cittadina sud tirolese, amata dalla Principessa Sissi, sperando di riuscire, tra degustazioni, presentazioni e cene, a ricavarsi un po’ di tempo per visitarne le bellezze.

Dopo la passeggiata lungo il Passirio, un’occhiata al bel centro storico, pieno di vicoletti, edifici medievali, negozi tipici e aver visto la statua di Sissi, recentemente restaurata, si può cominciare con i Giardini di Castel Trauttmansdorff (Via San Valentino 51/A, tel. 0473 255600 www.trauttmansdorff.it), chiamati i Giardini di Sissi perché l’attiguo castello ne era la residenza invernale. Ci si arriva imboccando la scalinata nel centro della cittadina, che conduce al Sentiero Tappeiner. Uno spettacolare giardino botanico di 12 ettari, a cielo aperto, con una vastità di fiori e piante di varietà differenti, con più di 80 ambienti botanici diversi, percorsi a tema sul territorio dell’Alto Adige, sulla vita sotto terra, stazioni multisensoriali e suggestivi giardini a tema (attenzione i giardini chiuderanno per la consueta pausa invernale, al termine del MWF).

Il Touriseum (Via San Valentino 51, tel. 0473 255 655 www.touriseum.it), all’interno dei giardini e del castello di Trauttmansdorff, un’innovativa esposizione permanente che esplora due secoli di storia del turismo in Tirolo, con manifesti, oggetti d’epoca, cartoline, souvenir, menù, raccolti nel primo e unico museo dell’arco alpino interamente dedicato alla storia del fenomeno turistico. Si prosegue con il Museo della Donna (Via Mainardo 2, tel. 0473 231216 www.museia.it/italiano/), una mostra permanente che attraverso l’abbigliamento e gli oggetti di uso quotidiano ripercorre la moda e il costume femminile dal 1800 ad oggi, insieme a interessanti collezioni temporanee, come quella sulle donne e l’alpinismo. E con il Castello Rametz (Via Labers 4, Schloss Rametz, tel. 0473 211011 www.rametz.com/italiano/), un maniero privato, che ospita un museo del vino, con visite guidate nelle cantine medievali, sulla storia delle coltivazioni vitivinicole in Alto Adige e i diversi attrezzi utilizzati, degustazioni di vino, speck e pane tipico, che è anche possibile acquistare. Senza dimenticare le Terme di Merano (Piazza Terme 9, tel. 0473 252 000, www.termemerano.it), una struttura contemporanea disegnata dal design Matteo Thun, con un grande parco termale e 25 piscine interne ed esterne, saune, bagno turco e trattamenti personalizzati. Un comparto wellness di alto profilo, che valorizza una lunga tradizione di benessere che risale all’800 e alla consuetudine dei nobili e delle classi abbienti di trascorrere un periodo di vacanza nella conca di Merano, in virtù dell’aria salubre e del particolare clima mite.

 

Mangiare a Merano

 

Cafè Pasticceria König

Corso Libertà 168, Merano, tel. 0473 237162

www.cafe-koenig.com

La pasticceria storica di Merano. Quattro generazioni di dedizione alla pasticceria, nel laboratorio delle meraviglie aperto nel 1893 dal viennese Franz König, allievo pasticcere di Gerstner e Demel a Vienna. Golose specialità austriache, preparate a regola d’arte, come la Sacher, la “Foresta nera”, lo Zelten, la torta “Merano”(uno speciale dolce al cioccolato, dedicato dal pasticcere alla cittadina sudtirolese), e una cinquantina di diversi cioccolatini e praline, da gustare in una piacevole sosta, nell’accogliente sala da tè.

 

Pasticceria Cafe Mignon  

Via Mainardo 152, Merano, tel. 0473 220051

www.mignon-meran.it

Una piacevole sosta dolce, nell’immediata periferia di Merano, aperta dieci anni fa da Gloria Di Paola, diplomata pasticcera a Monaco di Baviera con esperienze in locali primari in Germania e a Trieste. Prelibate specialità di pasticceria italiane e austriache, strudel di mele, bignè, cannoli siciliani, brioches di sfoglia (speciale quello ripieno di crema di castagne e chantilly, oppure con crema di pistacchio), la Sacher, la pasticceria mignon, i panettoni artigianali con lievito madre. Da assaggiare assolutamente i cuori di castagna, dolcetti tipici autunnali a forma di cuore, ripieni con un impasto di castagne mature e panna, ricoperti al cioccolato.

 

Caffè Wunderbar

Corso della Libertà 70, Merano, tel. 0473 234892

Un’antica insegna meranese, frequentata negli anni ’30 anche dal poeta Ezra Pound e menzionata nei suoi scritti, rilevata nel 1997 da Roberto Buciol, che proprio nei giorni del MWF festeggia i 20 anni di gestione. Un piccolo locale con dehor esterno, dove andare per la personalità di Roberto, e per assaggiare il Bauern Toast, con pane di segale, speck contadino e formaggio di malga, ma anche i taglieri con salumi, le bruschette e i gelati di produzione artigianale (gusto Foresta nera e gusto Sacher, su tutti). Interessante la selezione dei vini, con una quindicina di bollicine di qualità italiane e francesi.

 

Forsterbräu

Corso Libertà 90, Merano, tel. 0473 236 535

www.forsterbrau.it

Un locale storico di Merano, che venne costruito nel 1869 da Josef Fuchs e ristrutturato radicalmente dalla famiglia Fuchs nel 1952, realizzando un edificio a due piani, con cortile interno e due piani interrati, poi inaugurato nel ’54. Ci si accomoda nella sala all’interno, nella suggestiva corte, o sulla terrazza che guarda al corso e si cena a base di cucina tipica tirolese. Da provare il tris di canederli, le salsicce con crauti di Norimberga, lo stinco, le costine, da innaffiare con un ampio assortimento di birre Forst, prodotte da tradizione nella vicina Lagundo.

 

Vinicola Albertin

Via Ortwein Magnus 5, Merano, tel. 0473 237641

Apparentemente un semplice bar e invece, da alcuni decenni, un insospettabile giacimento di grandi bottiglie, diventato punto di riferimento della zona, nella mescita e nella vendita di vino da asporto di qualità. Era il 1959 quando il nonno Domenico (per gli amici Mario), apriva un’osteria con vendita di vino anche a domicilio, che da allora si è gradualmente trasformata in enoteca, guidata con passione da Andrea e Matteo Albertin, rispettivamente figlio e nipote di nonno Mario. Circa 400 etichette disponibili, tra le migliori del territorio e tante bollicine dall’Italia e dal mondo, con piccole selezioni di salumi e formaggi, su richiesta.

 

Sigmund

Corso Libertà 2, Merano, tel. 0473 23 77 49

www.restaurantsigmund.com

In prossimità della Porta Bolzano, un locale tipico, premiato nel 2015 come “Albergo storico”, aperto nel 1930 da Anna e August Sigmund e gestito ancora oggi dalla stessa famiglia. Un ambiente elegante, attentamente restaurato, con pregevoli affreschi degli anni ’30 e una terrazza panoramica. Cucina tradizionale leggermente rivisitata con prodotti del territorio, acquistati dai contadini, tra i piatti, i canederli allo speck, alla rapa rossa, agli spinaci, al fegato, la bistecca alla tirolese con salsa di cipolla, la guancia brasata con polenta integrale, e i canederli dolci, all’albicocca o alla prugna (serviti anche per merenda). Buona selezione di vini dall’Italia con un corposo capitolo altoatesino. Per prolungare la sosta, quattro eleganti e confortevoli camere.

 

Ristorante Sissi

Via Galilei 44, Merano, tel. 0473 231062

www.andreafenoglio.com

La cucina creativa di territorio di Andrea Fenoglio, chef e patron del ristorante stellato “Sissi”, un angolo di nostalgica Mitteleuropa nella splendida Merano, arredi originali e solo dieci tavoli ben distanziati tra loro distribuiti tra sala principale e stube al primo piano. Ricerca, sperimentazione e tecnica, attraverso interessanti riletture della tradizione altoatesina e della cucina regionale italiana ed europea, senza vincoli ne preclusioni. Da assaggiare il Crostone con fegato d’oca; i maltagliati con ragù di cortile innevati di nocciole; la spalla di agnello in crosta di pistacchi.

 

Zmailer hof

Schenna-Scena 48, tel. 0473 945881 – 331 2918876

A venti minuti dal centro di Merano, in posizione panoramica, un antico maso sotto tutela storico-artistica, che all’ingresso conserva ancora pregevoli affreschi. Si pranza sulla terrazza con vista o nella “Stube” con la cucina tipica contadina preparata ad arte dalla signora Thaler che attinge ai piccoli produttori della zona e all’orto di famiglia. Da provare i canederli, gli arrosti, le salsicce di produzione propria, i piatti a base di uova, le insalate di cicoria di campo con canederli, i golosi krapfen alla marmellata, e i deliziosi succhi naturali di sambuco e lampone.

 

Pur

Corso della Libertà 35, Merano, tel. 0473 012 140

www.pursuedtirol.com

Nel cuore di Merano, accanto all’ingresso dello storico Kurhaus, un negozio che vorresti avere sotto casa. Un mercato dei sapori esclusivamente sudtirolesi, con oltre 2.000 prodotti biologici, frutta, verdura, latticini, salumi, pane, confetture, che arrivano direttamente dal contadino, da acquistare o da consumare in loco, oppure da farsi spedire a casa senza emissioni di Co2. Da non perdere una sosta gastronomica nel grazioso bistrot, con i toast, i panini, le zuppe, i vini e i succhi naturali di qualità.