Il nuovo D.D.R. 2009 di Cantina della Volta

La sala vetrata, alle spalle della cantina, guarda all’argine erboso del canale Naviglio, una provvidenziale via d’acqua, un tempo utile al trasporto delle merci e al diletto del Duca Estense che, attraverso canali e chiuse, poteva raggiungere il Panaro, il Po’ e Venezia quando voleva. Ed è proprio “la volta” a dare il nome a questa cantina, un tratto fluviale più ampio, dove le imbarcazioni trainate da cavalli, che transitavano dalla Darsena di Bomporto, potevano girarsi e invertire il senso di marcia. Una quinta che rappresenta la morfologia di un territorio unico chiamato Sorbara, fatto di argini, terreni alluvionali sabbiosi e preziose superfici vitate, divenuto un inconfondibile brand nel mondo.

Cantina della Volta è una cantina apparentemente giovane, nata sette anni fa, che esprime però un lungo vissuto, grazie a Christian Bellei, che porta con sé tutte le esperienze e i successi di una celebre dinastia di produttori vitivinicoli della zona, simbolo della storia del lambrusco e del metodo classico, attiva già nel 1920 prima con nonno Francesco e poi con papà Beppe.

Una delle più interessanti realtà vitivinicole, votate in maniera assoluta al Lambrusco di qualità e a ciò che rappresenta, celebrata il 30 ottobre insieme a ottanta amici nei locali dove abitualmente alloggiano le pregiate cuvée. Allegria e pareri competenti di quanti sono intervenuti da tutta Italia per festeggiare Christian Bellei, lo staff di collaboratori, la compagine societaria e Angela Sini, il volto solare di Cantina della Volta in Italia e all’estero.

Ospiti d’onore Massimo Bottura, presente all’evento con i suoi ragazzi di Franceschetta 58 e l’ultimo nato, il D.D.R. 2009 (acronimo di degorgiatura dosaggio recente), il primo Lambrusco Metodo Classico ad aver trascorso 84 mesi sui lieviti.

Una bottiglia innovativa frutto della vinificazione in purezza delle migliori uve di Lambrusco di Sorbara, raccolte a mano, che reca in etichetta un pregevole acquerello dell’artista Giuliano Della Casa, a cui si devono le illustrazioni dell’Artusi e di Gargantua e Pantagruel di Rabelais, nell’edizione I Millenni di Einaudi. “Era una fredda giornata d’inverno del 2010, quando Christian venne a pranzo alla Francescana” racconta Massimo Botturae gli dissi: se hai delle persone al tuo fianco che credono in te e ti lasciano esprimere è un’occasione da non perdere. Ecco come nacque Cantina della Volta: ho sempre pensato che Christian, e prima di lui Beppe, fossero i più bravi winemaker che ci fossero a Modena. Oggi dopo solo 7 anni si vedono già chiaramente i risultati. È l’ossessione della qualità, dell’uva, del terreno, della materia prima, la stessa ossessione che guida la mia cucina. Perché si sa come siamo noi modenesi: avia pervia, fai sembrar semplice una cosa complicatissima!”.

Una nuova creazione firmata Christian Bellei, sperimentatore e appassionato cultore della spumantistica di alto profilo, che esprime vinosità, leggerezza, intense note di frutta matura, ciliegie, more e ribes, in un Metodo Classico di grande personalità e persistenza. “Ci troviamo di fronte a un Lambrusco molto particolare” ci dice Christian Belleiil D.D.R rappresenta un vino ben definito, caratterizzato da due componenti precise: acidità e alcool. Due caratteristiche che, per quanto riguarda la mia personale esperienza, donano equilibrio e longevità. Una visione nuova quindi del Lambrusco, ulteriormente rafforzata da un dosaggio particolare in cui lo zucchero regala grandi soddisfazioni in termini di affinamento e potenziale evolutivo”.

Il pranzo “in cantina” a cura della brigata de La Franceschetta 58, raccontato da Massimo Bottura e dal sous chef Bernardo, prevedeva “Amatriciana” con Christian Bellei 2013 Metodo Classico; “Baccalà mantecato con crema di ceci, infuso di funghi porcini e peperoni cruschi” e “Emilia Burger di Massimo Bottura” con Rosè 2013 Metodo Classico; “Tortellino in crema di Parmigiano Reggiano DOP” con Trentasei 2013 Metodo Classico; “Tiramizucca” con Lambrusco di Sorbara Rimosso 2016. Poi il momento più alto nell’abbinamento tra il D.D.R. 2009 e “Lingua di vitello laccata, crema di topinambur, lattuga grigliata e salsa verde”, trionfo esaltante di setosità, intensità e persistenza.

Molto meglio del foie gras!”, e se lo dice Massimo Bottura…