La Grande Dame della Champagne
La storia della Maison Veuve Clicquot Ponsardin racconta di un savoir-faire, grazie all’esempio di una donna eccezionale: Barbe-Nicole Ponsardin, Madame Clicquot.
Nel 1772 Philippe Clicquot fonda un “négoce de vin à l’enseigne Clicquot” proponendosi di “varcare le frontiere”, il che fa di lui un innovatore, per la sua epoca. Un documento commerciale conservato negli archivi della Maison attesta che la prima spedizione, nel 1772, era diretta a Venezia. Nel 1775 la Maison effettua la prima spedizione di Champagne Rosé al mondo, mentre nel 1780 una selezione dei suoi vini fu spedita per la prima volta a Mosca. Nel 1798 Philippe Clicquot si associa in affari con il figlio François, appena sposato con Barbe-Nicole Ponsardin.
Nel 1805 François Clicquot scompare prematuramente e Madame Clicquot, vedova a soli 27 anni, assume la direzione dell’azienda di famiglia, diventando una delle prime donne d’affari dei tempi moderni. Intelligente, energica, determinata e dotata di grande vivacità di spirito, fronteggia ogni avversità con coraggio e tenacia. In quello stesso anno, vengono spedite ben 110.000 bottiglie, di cui 25.000 in Russia.
Nel 1810 Madame Clicquot manifesta ancora una volta il suo spirito innovativo, producendo il primo Champagne Millesimato al mondo e quattro anni più tardi, con tutto l’ingegno e l’audacia di cui è capace, sfida il blocco napoleonico e inizia a conquistare i mercati esteri: il suo Champagne viene accolto in Russia in modo trionfale. L’ascesa della Maison non avrà più interruzioni e Madame Clicquot diventa “La Grande Dame” della Champagne.
Nel 1816, dimostrando un notevole intuito, Madame Clicquot acquista alcuni appezzamenti di terreno oggi classificati “Grand Cru”. Sorveglia la qualità degli assemblaggi e i suoi registri di cantina testimoniano la sua grande abilità. Perfezionista qual è, inventa la prima “table de remuage” (l’attuale pupitre), una tavola che permette di inclinare le bottiglie in modo da lasciarne scivolare i depositi verso il collo. Raggiunta la perfetta limpidezza, il suo Champagne diventa un vino ancora più nobile. È nel 1818 che Madame Clicquot crea il primo Champagne Rosé per assemblaggio in assoluto nella regione della Champagne, aggiungendo all’assemblaggio del Brut Yellow Label una percentuale di vini rossi delle vigne di Bouzy.
Madame Clicquot si spegne nel 1866 all’età di 89 anni, dopo aver dedicato tutta la vita alla ricerca dell’eccellenza, per sviluppare la sua azienda e soddisfare le attese della sua clientela.
Oggi, Veuve Clicquot Ponsardin effettua più dell’85% delle sue spedizioni oltre i confini della Francia, sia nei paesi fortemente consumatori, sia in quelli che si stanno aprendo al consumo.
Veuve Clicquot possiede 382 ettari di vigneto, 53 dei quali sono dati in affitto. Gli appezzamenti sono ripartiti in tutta la Champagne: 144 ettari nella Grande Montagne de Reims, 50 ettari nella Grande Vallée de la Marne, 124 un vigneto suddiviso tra i migliori appezzamenti della champagne. L’impianto dei vitigni è composto da Pinot Noir (37%), Pinot Meunier (35%) e Chardonnay (28 %).
Lo stile Veuve Clicquot è a predominanza di Pinot Noir che conferisce struttura e forza e che, combinate alla finezza e alla freschezza dello Chardonnay, donano ai vini il loro inconfondibile appeal. Come nel Brut Yellow Label, potente e complesso; la Cuvée Saint-Pétersbourg, evoluto e vellutato; il Demi-Sec, il vino più dolce della collezione; il Veuve Clicquot Rosé, la declinazione rosa dell’etichetta gialla, il Veuve Clicquot Rich, il più versatile al mondo in una nuova e fresca visione del bere contemporaneo, fratello del Veuve Clicquot Rich Rosé. Ma nella gamma Veuve ecco anche l’Extra Brut Extra Old, quando il passato dà voce al futuro: in questa cuvée tutta l’arte dell’assemblaggio utilizzando i vini di riserva: Dominique Demarville, Chef de Caves della Maison, ha creato uno Champagne usando esclusivamente i vini di riserva di sei annate (1988, 1996, 2006, 2008, 2009 e 2010), arrivando a definire la quintessenza del Brut Yellow Label.
L’eleganza senza tempo è l’espressione del Vintage 2008 (anche in versione Rosé e Rich), diretto discendente del primo millesimo Veuve, il 1810, seguito dal mitico 1811, quello “dell’anno della Cometa”, che contribuì alla celebrità della Maison alla corte di Alessandro I, Zar di tutte le Russie.