L’individualità, ossia l’arte di capire che ogni appezzamento costituisce in sé un singolo ingrediente (vino), è il cuore del savoir faire della Maison Krug.
“Dal bosco alla forchetta” rappresenta il terzo libro della serie grazie alla quale Krug esplora ancora una volta la passione, la creatività e il piacere che un singolo ingrediente sa ispirare, riunendo 18 chef delle Krug Ambassade di tre continenti, che si sono ispirati all’esclusivo approccio della Maison alla creazione dello Champagne, sciogliendo le briglie alla loro immaginazione con un ingrediente comune e tuttavia multiforme: il fungo, capace di arricchire l’esperienza della degustazione di un calice di Krug Grande Cuvée.
La cornice scelta per presentare il libro Krug x Mushroom “Dal bosco alla forchetta” è l’hotel 5 stelle Mandarin Oriental Milan, nel cuore della capitale meneghina, dove la Maison Krug ha invitato un centinaio tra giornalisti top wine & lifestyle e Krug lovers, per offrirgli una Krug Experience inaspettata e un food pairing straordinario: l’ingrediente dell’anno, il fungo, in perfetto abbinamento con Krug Grande Cuvée.
La scelta di presentare questo ingrediente così tradizionalmente legato alla stagione autunnale, a luglio, rappresenta il volere della Maison di stupire i suoi ospiti nel tipico stile maverick e unexpected ben radicato nel DNA di Krug dai tempi del suo fondatore Joseph Krug.
“Una Krug Experience magica e inaspettata da vivere tra allestimenti boschivi e suoni eterei e avvolgenti” come spiega Silvia Rossetto, brand manager Krug.
Un aperitivo esclusivo pensato per assaporare i piatti a base di fungo dello chef pluristellato Antonio Guida, Executive Chef di Mandarin Oriental Milan e Krug Ambassador scelto dalla Maison per rappresentare l’Italia nel libro Krug x Mushroom, in abbinamento a Krug Grande Cuvée 163 Édition – il numero dell’Édition, riportato sulle nuove etichette, permette di identificare più chiaramente ogni diversa bottiglia di Krug Grande Cuvée, impreziosendola.
Tra le prelibatezze dello chef Antonio Guida, presentate attraverso un sorprendente live show, il piatto “Funghi crudi e cotti, polvere di fungo trombetta dei morti e salsa di uva passa”, presentato all’interno del libro Krug x Mushroom, creato mentre lo Chef degustava Krug Grande Cuvée a Reims e studiato per esprimere la stessa generosità dello Champagne.
Dal mese di settembre fino a dicembre sarà possibile degustare questo piatto sublime al Ristorante Seta presso l’hotel Mandarin Oriental Milan, top Krug Ambassade. Inoltre, sempre in questo periodo, per tutti i Krug Lovers che vorranno deliziarsi con un bicchiere di Krug Grande Cuvée presso il Mandarin Bar & Bistrot dell’hotel, verranno proposti dei creativi finger food a base di fungo.
Tutti coloro che, da settembre a dicembre, compreranno una bottiglia di Krug Grande Cuvée, riceveranno in omaggio una copia del libro Krug x Mushroom.
Per sottolineare ancora una volta il forte legame che lega la Maison Krug alla musica, la serata è stata accompagnata da suoni eterei e sorprendenti, eseguiti da un duo di musicisti giovani e molto innovativi: Jacky 0 & Mumi. L’Handpan di Mumi ha trasportato gli ospiti tra i boschi e la natura e i ritmi elettronici di Jacky 0 hanno creato una sinfonia magica e avvolgente.
L’allestimento, dai chiari riferimenti boschivi, i funghi giganti, le tovaglie di muschio e le creative sculture dell’artista Giovanni Scafuro, conosciuto come l’artista delle forchette, hanno creato un’atmosfera magica e inaspettata.
KRUG GRANDE CUVÉE E FUNGHI: UNO STRAORDINARIO ABBINAMENTO
Krug Grande Cuvée è l’abbinamento ideale per la gastronomia più originale e raffinata. Di certo, questa assemblaggio di oltre 120 vini provenienti da più di 10 annate diverse, offre deliziose possibilità di abbinamento gastronomico, dalle sofisticate creazioni gourmet, agli ingredienti più semplici e di qualità.
“Assemblare vini così diversi provenienti da annate altrettanto differenti dona una pienezza di sapori e aromi che sarebbe altrimenti impossibile esprimere con vini di un’unica annata. La generosità di Krug Grande Cuvée permette a tutti di trovare qualcosa che suscita forti emozioni”, spiega Eric Lebel, Chef de Caves Krug.
Dopo l’umile patata nel 2015 e il semplice uovo nel 2016, la Maison Krug prosegue il suo percorso di scoperta di abbinamenti gastronomici inattesi, con il versatile fungo.
Immerso nella mitologia e avvolto dal mistero, circondato dal sospetto o oggetto di venerazione, questo poliedrico ingrediente offre tante storie quanti sono gli abbinamenti che è capace di ispirare con lo Champagne.
Da Tokio a Parigi, passando per San Francisco e New York, diciotto Chef di grande talento delle Krug Ambassade hanno accettato questa giocosa sfida, liberando la loro immaginazione e creatività per preparare esclusivi piatti a base di funghi, capaci di esaltare l’esperienza della degustazione di Krug Grande Cuvée.
Al di là di questa stimolante collezione di originali abbinamenti gastronomici, che esplorano il delizioso connubio tra Krug Grande Cuvée e il versatile fungo, “Dal bosco alla forchetta” è anche un tributo ai momenti speciali e indimenticabili che si creano quando si riuniscono diciotto chef delle Krug Ambassade fra i migliori al mondo, in diverse città del globo.
Gli scambi tra gli chef e i ritratti dei loro piatti squisiti rappresentano un segno di stima, appassionato e anticonformista, dei Krug Lovers, ricolmo del piacere e della dedizione che caratterizzano la creazione di quest’esperienza gastronomica, il tutto al fine di inventare nuove sensazioni da condividere.
LE KRUG AMBASSADE: DOVE VIVE KRUG
Gli chef che hanno contribuito a questa notevole avventura gastronomica provengono dalle Krug Ambassade di undici paesi diversi in tre continenti. Che si tratti di maestri a tre stelle Michelin o di stelle nascenti, condividono tutti la filosofia della Maison Krug. Nella rete globale delle Krug Ambassade (elencate in www.krug.com), dei ristoranti, enoteche e hotel, i veri Krug Lovers infondono il loro spirito appassionato, determinato e creativo in tutto quello che fanno.
Christian Lesquer
“Dal bosco alla forchetta” presenta gli chef delle Krug Ambassade Cassidee Dabney (Tennessee, USA), Konstantin Filippou (Konstantin Filippou, Austria), Hiroyuki Kanda (Kanda, Giappone), Michael Tusk (California, USA), Kihak Lim (L’Espoir du Hibou, Corea), Christian Le Squer (Le Cinq, Francia), Umberto Bombana (8½ Otto e Mezzo Bombana, Hong Kong), Sergio Sierra (El Portal, Spagna), Vicky Cheng (Vea, Hong Kong), Vikram Vij (Vij’s, Canada), Yosuke Suga (Sugalabo, Giappone), Robin Zavou (Mandarin Grill, Hong Kong), Glynn Purnell (Purnell’s, UK), Chikara Yamada (Yamada Chikara, Giappone), Christopher Kostow (California, USA), James Won (Enfin by James Won, Malesia), Antonio Guida (Seta, Italia), Arnaud Lallement (L’Assiette Champenoise, Francia).
I FUNGHI: UN INGREDIENTE POLIEDRICO
Apprezzato nei millenni da mistici, sacerdoti e maghi, imperatori, regine e re, questo strano “frutto”, di cui si stima esistano 38.000 specie diverse in tutto il mondo, può sembrare quasi extraterrestre, con le sue strane lamelle di colore che varia dal bianco perla e argento, al blu cobalto e al viola vivace e con la sua emissione di spore che fuoriescono a sbuffo in scintillanti nuvole di polvere fatata, quando li si tocca.
Fotografie di Carol Sachs – Direzione creativa e design di Lee Paul Coad – Autori: Tara Stevens, Robyn Eckhardt, Joe Warwick, Jay Cheshes, Alexandra Michot.
I funghi hanno sicuramente esercitato il loro magico potere sugli Chef Krug Lovers, che hanno fatto di questo straordinario ingrediente il protagonista principale dei loro piatti. Le risultanti creazioni si sposano armoniosamente sia con Krug Grande Cuvée che con lo spirito anticonformista della Maison Krug, come testimoniano queste citazioni:
“Ho creato il piatto Funghi crudi e cotti, polvere di fungo trombetta e salsa di uvetta passa mentre degustavo Krug Grande Cuvée ed è studiato per esprimere la stessa generosità dello Champagne. La selezione di porcini, gallinacci e trombette crea un piatto vario ma anche armonioso, che contrasta bene gli accenni di miele e fiori appena sbocciati di Krug Grande Cuvée. La salsa di uva passa rispecchia i frutti maturi ed essiccati che si rintracciano nella Champagne, mentre emergono al palato verso la fine dell’esperienza di abbinamento” Antonio Guida (Seta, Milano)
“Questo piatto è stato creato per permettere sia alla texture che ai sapori di accompagnarsi allo Champagne. La pasta croccante esalta il perlage fine ed elegante, mentre l’esclusivo sapore umami dei funghi è il perfetto complemento della molteplicità di aromi e gusti di Krug Grande Cuvée” Yosuke Suga (Sugalabo, Giappone)
“La nocciola riflette le note tostate di Krug Grande Cuvée, mentre l’aroma di terra del tartufo, dei funghi e del dashi sono equilibrati dall’eccezionale freschezza in bocca di Krug Grande Cuvée” Konstantin Filippou (Konstantin Filippou, Austria)
“Ho sempre pensato che Krug Grande Cuvée sia il connubio perfetto con i funghi. Credo che sia l’equilibrio tra la freschezza e la pienezza di questo Champagne a renderlo un compagno così ideale per questi frutti del sottobosco” Christian Le Squer (Le Cinq, Francia)
“Perché ho creato questo piatto [Funghi trombette dei morti, anatra Sonoma Peking frollata a secco, kumquat e farro verde]? Un calice di Krug Grande Cuvée è un’ispirazione di per sé …” Michael Tusk (California, USA)
Dopo Per Anders Jorgensen e Jenny Zarins, è il turno della fotografa brasiliana Carol Sachs di infondere a questo libro la sua sensibilità artistica, catturando la personalità degli chef. “Mischio felicemente la ‘food photography’ con la ritrattistica e gli interni d’ambiente”, spiega Carol.
Il libro “Dal bosco alla forchetta” è disponibile presso le Krug Ambassade e i ristoranti con cui Krug si associa, che celebreranno tutti Krug x Mushroom nell’arco del 2017, con menù ed esperienze specifiche. Tutti i ritratti e le ricette della collezione saranno presentati anche su www.krug.com.
KRUG GRANDE CUVÉE
Dal 1843, Krug Grande Cuvée, lo Champagne più originale della Maison, rappresenta la visione del suo fondatore, Joseph Krug.
È una straordinaria miscela di oltre 120 vini provenienti da più di 10 annate diverse, alcuni dei quali raggiungono anche 15 anni di invecchiamento prima che venga composta l’edizione annuale. Miscelare vini così diversi provenienti da annate altrettanto differenti dona una pienezza di sapori e aromi che sarebbe altrimenti impossibile esprimere con vini di un’unica annata. Un riposo di almeno sette anni nelle cantine dona a Krug Grande Cuvée la sua esclusiva raffinatezza ed eleganza. Sono necessari oltre 20 anni per realizzare ogni singola bottiglia di Krug Grande Cuvée. Per arricchire la tua esperienza, inserisci il Krug ID, il numero a sei cifre sull’etichetta posteriore, online o tramite la Krug App.