Montepulciano, nobile e sostenibile

Si svolgerà mercoledì 13 dicembre, a partire dalle 9.30 presso il Teatro Poliziano di Montepulciano il seminario “Nobile e Sostenibile”, un momento di incontro durante il quale sarà presentata la piattaforma che porterà alla certificazione della sostenibilità ambientale, economica e sociale delle aziende e del territorio di produzione del Vino Nobile di Montepulciano.

Sarà così uno dei primi distretti della sostenibilità italiani e nel mondo, quello di Montepulciano, con una vera e propria certificazione a riguardo secondo i dettami della norma oggi più completa a livello internazionale, Equalitas.

“È il primo momento di incontro e lo abbiamo voluto organizzare a Montepulciano non a caso, per poi ritrovarci ad aprile a Vinitaly con i risultati dell’interazione con la piattaforma” spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Piero Di Bettol’obiettivo è quello di coinvolgere più possibile il mondo del vino, dagli operatori alle cantine di altri territori, passando per enologi e agronomi perché crediamo che questo possa essere un modello da poter replicare in altri territori a vocazione vitivinicola in Italia e non solo”.

Il seminario. Obiettivo principale sarà quello di presentare il progetto denominato “SosteNobilEtà”. Durante la mattinata, infatti, due saranno gli interventi tecnici, uno quello del Prof. Umberto Di Matteo, del Dipartimento Ingegneria della Sostenibilità dell’Università Marconi di Roma per la presentazione della piattaforma, l’altro a cura di Michele Manelli, dell’azienda agricola Salcheto, tra le aziende “pilota” dell’iniziativa. A seguire una tavola rotonda, moderata dal giornalista del Gambero Rosso (testata Media Partner dell’evento), Marco Sabellico, che vedrà la partecipazione tra gli altri di Dino Scanavino, presidente della Cia; Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc e di Equalitas; di Marcello Lunelli del Gruppo Ferrari; Rocco Toscani dell’Oliviero Toscani Studio e di Andrea Farinetti, direttore marketing di Eataly, oltre a un intervento dell’Assessore regionale all’agricoltura della Toscana, Marco Remaschi. Il progetto che verrà presentato è stato realizzato da un gruppo di lavoro partecipato dall’Università Marconi di Roma, la CIA Toscana, QSR srl di Montepulciano, la Fattoria del Cerro del gruppo Unipol-SAI, la cantina Salcheto ed in qualità di capofila la Vecchia Cantina di Montepulciano scrl.

“10.000 alberi per Pantelleria. Per non dimenticare l’incendio del 2016”. Il seminario in programma sarà anche l’occasione per contribuire al progetto lanciato dal Comitato Parchi per Kyoto, onlus costituita da Federparchi-Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente in collaborazione con il Comune di Pantelleria, Marevivo e il Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali (SAF) dell’Università degli Studi di Palermo. La campagna, attiva fino a giugno 2018, punta alla riforestazione dell’Isola di Pantelleria in seguito all’incendio doloso del maggio 2016, in cui sono andati distrutti 600 ettari (circa il 10% della superficie dell’isola), considerato uno degli eventi più disastrosi degli ultimi 35 anni. Considerato che la stima delle emissioni prodotte per la realizzazione dell’evento è di 3.500kg di CO2eq, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha donato 10 alberi (di cui cinque per la compensazione, cinque come contributo speciale) con l’obiettivo di far nascere un gemellaggio tra le due località unite dalla qualità dei vini da meditazione (Passito e Vin Santo).

Territorio Sostenibile. E’ il macro obiettivo che il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, insieme ad alcuni partner istituzionali e scientifici, sta cercando di raggiungere attraverso le buone pratiche produttive messe in pratica dalle proprie aziende e che porterà, al termine dell’iter del progetto, a determinare il territorio di produzione della DOCG Vino Nobile di Montepulciano come il primo distretto vitivinicolo in Italia in grado di poter certificare la sostenibilità territoriale in base alla norma Equalitas. Non è un caso questo dal momento che a Montepulciano gli investimenti diretti praticati dalle aziende produttrici di Vino Nobile negli ultimi dieci anni per la sostenibilità ambientale hanno superato gli 8 milioni di euro. Oltre il 70% delle imprese (circa 60) ha già investito in progetti sostenibili, mentre il 90% ha in corso progetti di realizzazione di impianti. Entrando nel dettaglio, delle 76 aziende consorziate, oltre il 70% ha un impianto fotovoltaico e il 35% si è dotato di solare termico per la produzione di calore. Il 20% ha sistemi di recupero delle acque reflue, mentre un 10% delle imprese ha investito nella geotermia. Negli ultimi anni circa la metà delle aziende ha sviluppato pratiche naturali, come la fertilizzazione, l’inerbimento, l’utilizzo di metodi di coltivazione meno impattanti. Questo si lega al concetto di biodiversità che vede gran parte delle aziende di Vino Nobile praticare un’agricoltura sotto il regime del biologico, alcune biodinamiche.

 

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming visibile su www.consorziovinonobile.it