Schweppes. Ieri, oggi e domani

Se la leggenda vuole che questa bevanda straordinaria nasca durante le campagne coloniali in India come tonico per alleviare i soldati inglesi colpiti dalla malaria, è anche vero che è stata per oltre un secolo un formidabile alleato dei barman, che ne hanno fatto un compagno ideale, fornendo ai bevitori del pianeta una modalità frizzante con cui miscelare i più potenti distillati, primi fra tutti gin e vodka.

 

Si racconta che nel 1780 fu l’argentiere e orologiaio ginevrino Johann Jakob Schweppes, con l’aiuto della moglie Eleonore Roget,  a sviluppare un’invenzione di Joseph Priestley, ideando un procedimento industriale che addizionava l’acqua di anidride carbonica, brevettato tre anni dopo come ausilio medico. Insieme al meccanico Nicolas Paul e al farmacista Henri-Albert Gosse fonderanno nel 1790 a Ginevra una fabbrica per la produzione di acqua tonica. Nel 1792 apriranno una filiale a Londra nella Drury Lane, dove Paul e Gosse si trasferiranno nel 1796, fino al 1802, quando Schweppes venderà buona parte delle sue quote della società, per fare ritorno a Ginevra.

A lui si deve l’idea di chiamare “Indian Tonic Water” una bevanda gassata addizionata con tavolette di Chinino, utilizzata come profilassi contro la malaria, una ricetta inimitabile che porterà la Schweppes a diventare nel 1831 “fornitore ufficiale dell’Impero britannico”. Una bottiglietta dall’etichetta inconfondibile, presente nei migliori bar del mondo, diventata ingrediente principe di grandi classici della mixology, come il Whisky o Rum cooler, il Gin Tonic, il Vodka Tonic, il Moscow Mule, da gustare nei locali più trendy, tra cui l’Octavius bar, il Bar Maio, il Radesky, il Frank a Milano e The Gin Corner, La Zanzara, il Club Derriere di Roma.

Nel corso dei decenni, alla versione classica di Schweppes prodotta e distribuita su licenza in Italia da Acqua Minerale San Benedetto, si sono aggiunte nuove tipologie: Tonica pepe rosa, Tonica ginger & cardamomo, Tonica fiori d’arancio & lavanda e, per ultima, la Tonica premium mixer hibiscus, caratterizzata da una nuova gassatura, dal colore rosa e da note fruttate e floreali, che quest’estate ha ispirato la creatività di Francesco Cione, celebre barman dell’Octavius Bar at The Stage Milano.

 

Ecco la ricetta esclusiva di Schweppervescence à la Page

  • 4,5 cl Drapò Vermouth Dry
  • 3 cl Octavius Saudade Mango & Lime FigsVinegarShrub (macerazione sottovuoto di mango e lime in aceto di fichi)3 cl OctaviusAntihistamineThyme Mix Cordial (infusione dolce di timo, miele e soluzione salina)
  • Fill up di Schweppes Premium Mixer Hibiscus
  • Spray di essenza al Pepe di Selim.

Per la preparazione: raffreddare lo shaker tre pezzi e la flûte di servizio, versare il vermouth e le due preparazioni home made nello shaker, agitare con molto ghiaccio, filtrare versando nella flûte di servizio, aggiungere la Schweppes Premium Mixer Hibiscus, nebulizzare l’essenza al Pepe di Selim.

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www.sanbenedetto.it