La qualità “made in Trentino” di Cesarini Sforza e La-Vis

Vini di esemplare pulizia e identità, piacevoli e tecnicamente ineccepibili. Ecco l’esito di una degustazione che ha fotografato alcune istantanee della gamma produttiva di Cesarini Sforza e Cantina La-Vis: il Riserva 1673 di Cesarini Sforza, Chardonnay in purezza, sprigiona una freschezza encomiabile, benché il Rosé 1673 ci abbia particolarmente colpito per una eleganza sorprendente: un perlage finissimo e setoso.

Infine il Ritratto 2013 di Cantina La-Vis, splendido esempio di vino di territorio da uve Teroldego, Lagrein e Merlot: vinoso e profondo, una frutta croccante e dolce, leggere note amare che rinfrescano, un palato ampio e avvolgente, e nonostante uno spessore importante, una bevibilità unica.

A Natale, è indubbio, queste etichette saranno perfetti compagni di viaggio.

 

Cesarini Sforza

Lamberto Cesarini Sforza nel 1974 fonda assieme ad un ristretto gruppo di amici l’omonima azienda vinicola con l’obiettivo di produrre spumanti di alta qualità che sapessero imporsi non solo tra i produttori trentini, ma anche sulla scena nazionale e internazionale.

In pochi anni Lamberto Cesarini Sforza riesce a selezionare un buon numero di ottimi vigneti di uve Chardonnay e Pinot Nero sovrintendendo di persona alla conduzione dei fondi, alla scelta delle uve e al potenziamento degli impianti di vinificazione. Sono così poste le basi per la nascita degli spumanti Cesarini Sforza, che riescono in breve tempo a conquistare un posto di rilievo nel mondo degli spumanti trentini e italiani: nel 1976 nasce il primo spumante Cesarini Sforza elaborato secondo il metodo classico; nel 1985 viene prodotto un temerario Rosé metodo classico proveniente da uve di Pinot Nero coltivate sulle colline della Valle di Cembra e successivamente, grazie alla continua ricerca viticola ed enologica, si arriva nel 1986 alla nascita della prima Riserva Aquila Reale prodotta utilizzando solo uve Chardonnay coltivate sopra i 500 m.

La selezione dei vigneti fatta in base agli studi di zonazione che la cantina ha effettuato a fine anni novanta, consente agli enologi di contribuire alla nascita della Trentodoc, la denominazione che racchiude tutti i metodo classico trentini, e di dar vita al progetto Tridentvm che lega in maniera inscindibile Cesarini Sforza alla propria città, Trento.

Dal 2001 Cesarini Sforza fa parte di La-Vis, la grande cooperativa vinicola trentina.

 

Info: www.cesarinisforza.it

 

Cantina di La-Vis

La Cantina porta nel nome e nel logo il suo legame con il territorio e la sua antica tradizione vinicola: il nome, che è il medesimo della cittadina in cui ha sede, deriva dal torrente Avisio che porta in sé il sostantivo latino Vis in omaggio all’impetuosità e alla forza con cui scorrono le sue acque. Il logo è invece la fedele riproduzione di un elemento decorativo da sempre presente in azienda e dal valore fortemente simbolico: un bassorilievo in legno celebrativo della fondazione della Cantina avvenuta nel 1948 e rappresentante gli scudi dei comuni di Lavis, Giovo e Meano primissimi protagonisti della nascita del sodalizio.

La cooperativa vinicola trae le sue origini nel 1850 quando la famiglia Cembran edificò il primo nucleo della sua attuale struttura produttiva. Nasce poi ufficialmente nel dopoguerra per opera di 14 intraprendenti viticoltori e si ingrandisce e rafforza anno dopo anno, anche tramite l’acquisizione di altre realtà produttive, come la fusione con la cooperativa altoatesina di Salorno nel 1969, che il marchio Durer-Weg ancora rappresenta, e la fusione con Valle di Cembra Cantina di Montagna nel 2003. Di proprietà di La Vis anche la casa spumantistica trentina Cesarini Sforza, acquisita nel 2001.

 

Info: www.la-vis.com