Giovanni Boldini a Roma, Complesso del Vittoriano

La mostra dedicata a Giovanni Boldini (visitabile fino al 16 luglio 2017) si presenta come una delle più ricche e spettacolari esposizioni antologiche degli ultimi decenni, con oltre 150 opere rappresentative della produzione di Boldini e dei più importanti artisti del suo tempo.

Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque, i salotti, l’attimo fuggente: è il travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria.

Giovanni Boldini, Il vestito da ballo (signora che cuce; interno con giovane intenta a cucire), 1904 ca. – Olio su tavola, 27×35 cm. Collezioni d’Arte Fondazione Cariparma, donazione Renato Bruson

Le opere – tra cui le celebri La tenda rossa (1904), Signora che legge (1875), Ritratto di signora in bianco (1889), Signora bruna in abito da sera (1892 ca.), Ritratto di Madame G. Blumenthal (1896) – provengono dai principali musei internazionali quali il Musée d’Orsay di Parigi, l’Alte Nationalgalerie di Berlino, il Musée des Beaux-Arts di Marsiglia, gli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e da prestigiose collezioni private difficilmente accessibili.

In mostra anche 30 opere di artisti contemporanei a Boldini, quali Cristiano Banti, Vittorio Matteo Corcos, Giuseppe De Nittis, Antonio de La Gandara, Paul-César Helleu, Telemaco Signorini, James Tissot, Ettore Tito, Federigo Zandomeneghi.
Ospite d’eccezione al Vittoriano anche il capolavoro simbolo della Belle Époque: la grande tela dedicata a Donna Franca Florio, realizzata tra il 1901 ed il 1924.

Giovanni Boldini non è stato solo uno dei protagonisti di quel periodo ineguagliabile o solo il geniale anticipatore della modernità novecentesca ma colui che nelle sue opere ha reso ed esaltato la bellezza femminile, svelando l’anima più intima e misteriosa delle nobili dame dell’epoca, per lui “fragili icone”.

L’esposizione ricostruisce passo dopo passo il geniale percorso artistico del grande maestro italo-francese ed è divisa in 4 sezioni: La luce nuova della macchia (1864-1870); La Maison Goupil fra “chic” e “impressione” (1871-1878); La ricerca dell’attimo fuggente (1879-1891) e Il ritratto Belle Époque (1892-1924).

Info www.ilvittoriano.com